Le nanotecnologie per energia e fonti rinnovabili
Il report sulla convergenza tra questo sistema e il comparto energetico.
Il “Nanotechnology Group” dello studio legale internazionale “McDermott Will & Emery” ha analizzato i trend mondiali 2013 nel campo delle nanotecnologie, rilevando una forte incidenza sul comparto dell’energia, con particolare riferimenti alle fonti verdi e ai sistemi di storage. Il documento, inoltre, rileva come l’innovazione, da questo punto di vista, sia soprattutto a carattere statunitense.
In termini di brevetti, il settore dell’energia ha conosciuto un +8% dello scorso anno, particolarmente per i comparti dell’accumulo energetico, del fotovoltaico e dell’esplorazione petrolifera. In termini geografici, invece, le regioni più produttive in tal senso sono stati gli USA (54%), il Sud Korea (8,3%), il Giappone (8%) e la Germania (5,8%).
Più nel dettaglio, nei soli Stati Uniti, per il 2013, sono stati rilasciati 6.000 brevetti nel campo delle nanotecnologie (+17% rispetto allo scorso anno), con un volume globale di brevetti aumentato del 5% tra 2012 e 2013 e triplicato tra 2003 e lo scorso anno.