Coordinamento Free: l’ingresso di Ises Italia
Il presidente Di Matteo: “Lavoreremo per la compattezza del settore e lo sviluppo della conoscenza scientifica”.
Il Coordinamento Free, che rappresenta più del 90% del mondo dell'efficienza energetica e delle rinnovabili made in Italy, ha tenuto la sua ultima assemblea lo scorso 7 febbraio con la partecipazione delle neo associate Ises Italia, Assorinnovabili, Cna Installazione Impianti e Renael. Sono così 28 i soci del Coordinamento (per 4.000 aziende e circa 150.000 occupati), che ha anche eletto Presidente, nuovo Consiglio direttivo e responsabili Gruppi di lavoro.
A tal riguardo Umberto Di Matteo, Presidente di Ises Italia, spiega: “Siamo ben felici dell’ingresso nel Coordinamento Free, rilanciando anche in questa sede il nostro profondo impegno a sostenere lo sviluppo di un settore, quello delle energie rinnovabili, cruciale per le sorti del nostro Paese. Il processo di raccordo, confronto e convergenza dei soggetti di rappresentanza in questo mondo è da considerarsi positivo nell’ottica di assicurare un’azione sempre più condivisa e forte del comparto nei confronti di istituzioni e decisori. Allo stesso tempo, Ises Italia porterà avanti con convinzione la sua attività scientifica di ricerca e supporto a soggetti pubblici e privati, convinta che solo dai pilastri della conoscenza si possano gettare le basi per un futuro sostenibile”.
Presidente del Coordinamento è G. B. Zorzoli (già portavoce), mentre il nuovo Consiglio direttivo risulta così formato: Simone Togni (Anev), Livio De Santoli (Aicarr), Marino Berton (Aiel), Edoardo Zanchini (Legambiente), Sergio D'Alessandris (Assolterm), Agostino Re Rebaudengo (Assorinnovabili). Nominati anche i responsabili dei gruppi di lavoro tematici: Alessandro Caffarelli (Ordine degli Ingegneri di Roma) sull'efficienza energetica, Alessandro Cremonesi (IFI - Industrie Fotovoltaiche Italiane) per settore industriali, Piero Gattoni (Consorzio Italiano Biogas) per agroindustriali, Antonio Rancati (Anter) per promozione iniziative e manifestazioni, Alessandro Visalli (Ater) per professionisti e artigiani.
Il Coordinamento ha chiesto al Ministro dello Sviluppo economico una presenza costante di Free al tavolo di confronto tra le parti sociali, le imprese e il Governo per affrontare la crisi del sistema elettrico. “Richiesta più che legittima se si considera la sovente esclusione degli operatori nella definizione delle politiche del settore, come nel caso della cartolarizzazione degli incentivi inserita nel DL cosiddetto del Fare”, spiega una nota.
"Il divario fra le potenzialità dello sviluppo economico e occupazionale del settore delle rinnovabili e dell'efficienza energetica e il moltiplicarsi di azioni di campagne mediatiche che nascono a livello governativo e parlamentare, nonché da parte di associazioni imprenditoriali e forze sindacali, rendono necessario un confronto costante al quale siamo tenuti a partecipare", ha spiegato il neo presidente eletto di Free, G.B. Zorzoli, nel corso dell'Assemblea.